Si arricchisce di particolari la vicenda di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana scomparsa da un mese nel Reggiano.
Gli indagati salgono a 5: oltre ai genitori e a uno zio sono infatti ora iscritti nel registro degli indagati anche due cugini della ragazza.
La sera prima dell’ultimo avvistamento della giovane, i due cugini sono stati ripresi da una videocamera di sorveglianza mentre escono da un capannone con attrezzi utilizzati verosimilmente per scavare una buca.
I due avrebbero avuto, quindi, un ruolo nella sparizione della ragazza.
Nelle immagini vengono ritratti con attrezzi da lavoro utilizzati verosimilmente per preparare una buca nella zona dell’azienda agricola dove lavoravano i familiari di Saman. Madre, padre e zio di Saman sono irreperibili dai primi di maggio perché tornati in patria e ora ricercati tramite una rogatoria internazionale.
Alcune centinaia di persone si sono unite in piazza Unità d’Italia a Novellara, nella Bassa Reggiana, per prendere parte alla fiaccolata dedicata a Saman Abbas.
“La nostra comunità è stata travolta da una situazione senza precedenti – ha detto la sindaca Elena Carletti che ha preso la parola – siamo qui per una ragazza che forse nessuno di voi ha conosciuto. Saman non è da sola e non sarà mai da sola. A prescindere da quello che accadrà”.
Al suo fianco anche diversi sindaci, assessori e consiglieri comunali ma anche parlamentari reggiani ed esponenti di diverse religioni che hanno voluto mostrare vicinanza e solidarietà al paese, stringendosi attorno alla comunità in questi giorni di grande apprensione per le sorti della ragazza.