La variante delta circola tra i giovani: De Luca firma un'ordinanza anti-movida in Campania

Vietata nella regione la vendita con asporto e il consumo di alcolici dopo le 22 tranne che se serviti in locali che effettuano servizio al tavolo.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca
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25 Giugno 2021 - 17.54


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 Purtrpppo i rischi ci sono: il propagarsi della variante Delta sul territorio regionale e la “particolare diffusività della stessa” soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione sono i motivi che hanno spinto il governatore della Campania a firmare oggi una nuova ordinanza per contenere la diffusione del Covid che vieta la vendita con asporto e il consumo di alcolici dopo le 22 tranne che se serviti in locali che effettuano servizio al tavolo.

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Nell’ordinanza si specifica che è stato ritenuto “necessario adottare la misura sanitaria, già attuata nell’estate 2020 della limitazione della movida notturna, alla quale – si legge – si associano episodi di assembramenti incontrollati e senza l’uso dei dispositivi individuali di protezione, particolarmente pericolosi nell’attuale contesto”.

Le regole sulla movida non potranno essere modificate a livello locale per non “determinare lo spostamento dei fenomeni di affollamenti e assembramenti da parti diverse del territorio, con ulteriori rischi sotto il profilo della diffusione dei contagi”.

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Nell’ordinanza di De Luca, in relazione al permanere dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, si specifica, ancora, che “a differenza di quanto riportato da alcuni organi di stampa, la recente ordinanza del 22 giugno del ministro della Salute, lungi dal disporre la cessazione indiscriminata dell’obbligo dei dispositivi di protezione delle vie aree (mascherine), lascia fermo, al contrario, detto obbligo” in ogni situazione “in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti”.

“Tali situazioni – si legge nel provvedimento del presidente della Regione – sono quantomai frequenti e diffuse nei centri urbani del territorio regionale, caratterizzato da alta densità abitativa. Tale circostanza, unitamente al rilievo del Cts in ordine alla grandissima valenza dell’uso delle mascherine quale uno dei mezzi più efficaci per la riduzione della circolazione del virus, rende necessario precisare che, in tutti i luoghi potenziali oggetto di affollamento e/o assembramento, l’obbligo di utilizzo delle mascherine persiste”.

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