L’indagine per omicidio è già partita, mentre a Ilaria Cucchi ci vollero anni prima di far cambiare idea alle autorità che la morte di suo fratello fosse attribuibile a cause esterne.
In entrambi i casi però, abbiamo due sorelle che non mollano e cercano verità.
Ha annunciato che girerà le piazze per portare avanti la causa di suo fratello, Youns El Boussetaoui, il 39enne marocchino ucciso la serata di martedì 20 luglio a Voghera da un colpo partito dalla pistola calibro 22 di Massimo Adriatici, assessore leghista alla Sicurezza.
“Faro come Ilaria Cucchi – afferma la sorella -, mio fratello era fragile come lui”.
“Spero di essere forte come lei, chiedo che mi aiuti. L’assassino è un uomo potente, io sono solo la sorella di un povero marocchino – dice – ma non sono sola. Vedo che tanti italiani mi ascoltano”.
“Bahija ha 34 anni, è ragioniera ha un marito ed è madre di tre figli (…). L’altra sera era a Voghera, poi Bologna, Brescia e sabato sarà a Biella (…) Quanto riuscirà ad andare avanti cosi? Finché non avremo giustizia. Non sono sola (…) a Bologna c’erano tanti italiani che gridavano ‘giustizia per Youns’. Molti di loro piangevano, la gente si sta rendendo conto”.