Per non dimenticare e per ricordare che è inaccettabile spalancare le porte al liberismo sfrenato e ad accettare la cultura del profitto ad ogni costo che è alla base di questa come di tante stragi e morti.
Con la celebrazione della Messa nella basilica di Certosa, celebrata dall’arcivescovo Marco Tasca, sono cominciate le cerimonie del terzo anniversario del crollo di Ponte Morandi che il 14 agosto del 2018 causò 43 vittime e portò a sfollare 619 persone e ad abbattere 4 edifici. In chiesa i ministri della Giustizia e delle Infrastrutture Cartabia e Giovannini, con il sindaco Bucci, il presidente della Regione Toti, familiari delle vittime e cittadini.
A seguire ci sarà la cerimonia per l’avvio della costruzione del Parco della Memoria, disegnato dall’architetto Stefano Boeri, con la demolizione di alcuni edifici. E infine la commemorazione delle vittime con gli interventi dell’arcivescovo, dell’imam, del sindaco, del governatore, dei ministri e di Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo vittime del Morandi, che ha criticato la scelta di Draghi e Mattarella di non essere presenti alla cerimonia per altri impegni. Tutto nell’area sotto il nuovo ponte.
Per la tragedia del ponte Morandi la procura di Genova ha rinviato a giudizio 59 persone, tra le quali gli ex vertici di Aspi e della ex controllata Spea incaricata delle manutenzioni, e le stesse società. Le accuse, a vario titolo, sono di crollo doloso, attentato alla sicurezza dei trasporti, omicidio stradale, omicidio colposo plurimo, falso, omissione d’atti d’ufficio e rimozione dolosa di dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro.