Un buon modo per proseguire nella campagna vaccinale in una delle regioni in cui le somministrazioni sono andate più veloci.
“Dalla prossima settimana nel Lazio si parte con la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid. Inizieremo con i trapiantati”.
Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato. A breve, infatti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, pubblicherà la “circolare con le specifiche delle persone con fragilità immunitaria da cui partiremo con le inoculazioni della terza dose”.
La conferma è arrivata anche dal presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, che su Twitter ha scritto: “Continuiamo a mettere in sicurezza la vita e il futuro”.
Nel frattempo la campagna di vaccinazione si avvicina al traguardo dei 40 milioni di persone che hanno avuto le due dosi, mentre i numeri dell’epidemia diffusi dal ministero della Salute continuano a indicare una situazione delicata, con 4.664 casi nelle ultime 24 ore, contro i 5.193 del giorno precedente, individuati con 267.358 test, fra molecolari e antigenici rapidi, a fronte dei 333.741 del giorno prima.
Il tasso di positività risulta in aumento dall’1,6% all’1,7%. I decessi sono stati 34 (57 il giorno precedente) e i ricoverati nelle terapie intensive sono complessivamente 559, 12 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite; i nuovi ingressi sono stati 36 (40 il giorno prima).
I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.113, quattro in meno rispetto ai 4.117 del giorno prima.
In questo quadro, il Paese si prepara a partire con la somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid-19 che, come ha detto Speranza, prenderà il via dalle “persone con fragilità immunitaria”, ossia pazienti oncologici, trapiantati”.
Potrebbero essere complessivamente circa 2,3 milioni. La Rete Nazionale Trapianti del ministero della Salute indica, infatti, che nel 2020 le persone seguite in Italia dopo un trapianto sono oltre 45mila e il sito Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità indica che i pazienti oncologici in Italia sono oltre 2,250 milioni. Sono numeri indicativi in quanto, come aveva detto nei giorni scorsi il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, “la circolare sarà generica, ma seguiranno note tecniche e dettagli per la migliore definizione delle categorie di immunocompromessi”.
Si passerà poi a somministrare la terza dose a “over 80 e operatori sanitari”, aveva detto ancora Rezza.