È ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva all’ospedale di Padova un neonato di soli 15 giorni infettato dal madre non vaccinata e positiva al Covid.
Il bimbo non presentava il virus alla nascita, ma l’ha contratto successivamente, venendo a contatto con la madre.
A raccontare la vicenda è stato il governatore del Veneto Luca Zaia, durante la consueta conferenza stampa sui dati covid. ”È una situazione molto delicata, che stiamo gestendo — ha spiegato —. La madre era positiva al tampone all’arrivo in reparto, poi si è negativizzata”.
Al bambino, una volta nato, è stato subito effettuato un tampone, risultato negativo. Così è stato possibile autorizzare le dimissioni, per far rientrare la madre e il figlio a casa. Dopo qualche giorno però, il bambino, allattato dalla donna, ha iniziato a manifestare i sintomi del contagio.
La madre si è così recata in ospedale, dove è stato accertato che il figlio aveva contratto il Covid.
La donna, come hanno spiegato i medici, non si era vaccinata per paura di nuocere al feto. I pediatri ora si dicono “ottimisti, perché di solito i neonati reagiscono bene alle cure”.
“La trasmissione del virus in gravidanza è un evento rarissimo, lo attestano diversi studi internazionali — ha spiegato al Corriere il professor Eugenio Baraldi, direttore della Patologia neonatale in Azienda ospedaliera a Padova — può invece avvenire dopo la nascita, attraverso il contatto con i familiari, con la mamma in particolare. Purtroppo la variante Delta sta colpendo anche i bambini, abbiamo visto tanti neonati positivi al Covid ma pochi con patologia importante e questo è il primo bisognoso di terapia intensiva”.
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