La manifestazione neofascista, organizzata da Forza Nuova, sfociatapoi nella distruzione della sede della Cgil ha attirato l’attenzione, tra i tanti, anche del virologo Fabrizio Pregliasco.
Gli incidenti di Roma hanno rappresentato “una situazione terribile, a causa di questa ‘infodemia’ non è stato possibile comunicare l’incertezza, che è stata vista come impotenza. E così una minoranza di persone ha iniziato a vedere la vaccinazione come una cosa che fa male”.
Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo e direttore dell’Anpas Fabrizio Pregliasco, che oggi è intervenuto nel programma condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
Manifestazioni come quella di sabato, con gran parte delle persone accalcate e senza mascherine, possono portare poi, è stato l’allarme del virologo, ad un proliferare dei contagi.
“Ogni contatto interpersonale ha un minimo di rischio, e situazioni come quella di sabato -ha affermato – portano dei rischi oggettivi di contagio e diffusioni del virus”. Sulla data del 15 ottobre quando chi non è vaccinato dovrà sottoporsi al tampone più volte ogni settimana, Pregliasco ha sottolineato che “oggettivamente sarà un problema, sia per costi che per operatività”. Infine, alla domanda se sia possibile estendere la durata del tampone rapido da 48 a 72 ore, Pregliasco ha, invece, risposto: “E’ un qualcosa che può essere utilizzato nell’ottica di mantenere una capacità di controllo del virus. Dal punto di vista scientifico si tratta – ha concluso – di una perdita di precisione, ma va trovata una soluzione mediata”.
Argomenti: covid-19 forza nuova