Il Covid ha “cambiato” anche il presepe più famoso al mondo, quello di San Gregorio Armeno.
I Re Magi infatti sono stati rappresentati con il certificato verde. Li ha realizzati il maestro Marco Ferrigno, titolare di una delle più note botteghe artigianali.
“Era obbligatorio per loro – ci scherza su Ferrigno – dal momento che stanno per cominciare un lungo viaggio che li porterà verso la stalla dove nascerà il Bambin Gesù”. Limitata la durata del Green pass: “Scade il 6 gennaio”, ironizza.
Una iniziativa, quella del maestro pastoraio, che tuttavia ha attirato le critiche e gli insulti dei no vax: “Sul mio profilo Instagram assieme ai tantissimi like mi stanno dicendo di tutto. Dal fascista al naziskin. Eppure non ho fatto niente di diverso dal solito, attualizzare il presepio introducendo personaggi o situazioni del momento. L’anno scorso misi la mascherina ai Re Magi, quest’anno li ho dotati di green pass. E’ solo un messaggio ironico, nessuna volontà di fare polemica. Anzi – conclude – semmai l’intento era quello di stemperare certe tensioni che esistono. Nulla di più”.
I no vax protestano pure per il presepe di San Gregorio Armeno: i Re Magi con il green pass
Il maestro Marco Ferrigno, titolare di una delle più note botteghe artigianali: "Mi stanno dicendo di tutto. Dal fascista al naziskin"
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20 Ottobre 2021 - 12.02
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