Tenete ben presente nelle vostre menti gli applausi dei senatori di destra mentre il Ddl Zan veniva affossato. Ricordate gli abbracci, le pacche sulle spalle, le risatine. Fate che risuonino a lungo, perché quei senatori, tutti quanti, stavano inneggiando alla violenza che ogni giorno si consuma nelle strade di questo paese contro la comunità Lgbtqi+. Da ultimo, a Torino, dove uno studente di 24 anni è stato aggredito in pieno centro da un uomo e una donna che avevano dei problemi con come fosse vestito.
La discussione è avvenuta in via delle Rosine, ma il ragazzo avrebbe inizialmente deciso di lasciar correre. Ma i due non glielo hanno permesso e l’uomo lo ha inseguito, per continuare a insultarlo.
In risposta lo studente avrebbe mimato il gesto dello sputo e a quel punto l’aggressore si sarebbe sfilato la cintura dai pantaloni per picchiarlo. Il ragazzo, spaventato, si sarebbe difeso usando lo spray al peperoncino, riuscendo alla fine a scappare.
“Quanti altri casi ci dovranno essere per far capire alla nostra classe politica che l’Italia ha bisogno di una legge che tuteli le persone Lgbt+? – è il commento di Serena Graneri, presidente Arcigay Torino – Gli applausi dei senatori che sono riusciti a bloccare il Ddl Zan sono uno schiaffo in faccia a ogni ragazzo che in Italia viene aggredito ogni giorno a causa del suo orientamento sessuale o della sua identità di genere”.
Ragazzo gay aggredito in pieno centro a Torino: volevano picchiarlo con una cintura
Il ragazzo, spaventato, si sarebbe difeso usando lo spray al peperoncino, riuscendo alla fine a scappare.
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16 Novembre 2021 - 17.05
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