Ottime notizie. In 24 ore si registra un nuovo record di certificati scaricati: 1,3 milioni, tra quelli base e quelli rafforzati che consentono a chi è vaccinato di poter accedere a ristoranti, cinema, teatri, stadi. Le nuove misure volute dal governo per contrastare la pandemia saranno valide fino al 15 gennaio.
La stragrande maggioranza dei Green pass scaricati, quasi 970mila, è legata alle vaccinazioni. Segnale inequivocabile che l’entrata in vigore delle nuove restrizioni un primo risultato lo ha portato: ridurre ulteriormente la platea dei non vaccinati. Si vedrà nei prossimi giorni se l’effetto continua, così come bisognerà aspettare lunedì prossimo per avere i primi dati sui controlli e capire se gli italiani si sono adeguati o meno ai nuovi divieti. A guardare come è andata il primo giorno, però, l’impressione è che la maggioranza abbia accolto con favore il nuovo corso. A prescindere dai controlli, che come era prevedibile sono stati soft e limitati.
Boom di prime dosi, nel Lazio sono raddoppiate
“La buona notizia è che nelle ultime due settimane abbiamo praticamente ottenuto circa 390mila nuovi vaccinati”, evidenzia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, secondo il quale “se si dovesse mantenere questo tipo di incremento vaccinale, nel giro di due mesi saranno rimasti solo gli irriducibili a non vaccinarsi”.
“Abbiamo avuto un incremento del 39% dei vaccini somministrati nell’ultima settimana – afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato -, anche delle prime dosi che sono raddoppiate, per cui sicuramente c’è una spinta anche legata all’entrata in vigore dei nuovi strumenti”. Trend positivo, anche se più contenuto, in Lombardia, con 32mila prime dosi in una settimana, e nelle altre Regioni, mentre il vicepresidente di Federfarma, Alfredo Procaccini, assicura che l’incremento delle prime vaccinazioni è evidente anche nelle farmacie.
Booster dopo 5 mesi per i guariti vaccinati Intanto, il ministero della Salute chiarisce che nei soggetti vaccinati prima o dopo un’infezione è indicata la somministrazione di una dose di richiamo, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno cinque mesi. Nel documento si ribadisce anche il consiglio a vaccinarsi entro 12 mesi dalla guarigione per chi non si è mai vaccinato e di fare comunque la seconda dose se l’infezione è stata contratta entro i primi 14 giorni dalla prima dose.