L'Anpi sulla commemorazione di Acca Larentia: "Si trasformano sempre in parate fasciste"

Fabrizio De Sanctis, componente della segreteria nazionale Anpi e presidente dell'Anpi provinciale di Roma: "Basta apologia di fascismo"

L'Anpi sulla commemorazione di Acca Larentia: "Si trasformano sempre in parate fasciste"
Acca Larentia
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7 Gennaio 2022 - 15.35


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Basta con il fascismo e i fascisti che – troppo spesso – usano le commemorazioni per esaltare la dittatura di Mussolini e fare apologia di fascismo. Così è ultimamente per ogni commemorazione di Acca Larentia e di altri episodi dei cosiddetti ‘anni di piombo’ che vedono militanti di destra come vittime.

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 “Il problema non è la commemorazione e riconoscere la tragicità di questi fatti. Il problema è che queste commemorazioni si trasformano, ogni anno, in parate fasciste e saluti romani”. 

Lo ha detto Fabrizio De Sanctis, componente della segreteria nazionale Anpi e presidente dell’Anpi provinciale di Roma, riguardo alle polemiche sulle iniziative nel giorno della commemorazione della strage di Acca Larentia.

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“Solidarietà ai giornalisti che dovranno coprire l’evento perché negli anni scorsi ci sono stati numerosi episodi di aggressione nei loro confronti – continua De Sanctis – Il problema è che si svolgono come cerimonie di tipo fascista, con continue apologie del fascismo e ciò è intollerabile per la città di Roma e per il Paese. In una città medaglia d’oro per la resistenza è intollerabile che il 7 gennaio si continuino a fare parate fasciste”. 

Il Comitato provinciale dell’Anpi di Roma aveva chiesto di vietare “ogni manifestazione o raduno fascista”, ma se le manifestazioni si terranno, conclude De Sanctis: “Chiediamo di vigilare e reprimere episodi di apologia del fascismo”.

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