Nella settimana 12-18 gennaio nella fascia anagrafica over 50 i nuovi vaccinati sono stati 128.966, pari a +28,1% rispetto alla settimana precedente.
Complessivamente, nello stesso arco di tempo i nuovi vaccinati sono stati 510.742 rispetto ai 496.969 della settimana precedente (+2,8%) e sono stabili le nuove vaccinazioni nella fascia 5-11 anni (pari a 240.920), che rappresentano quasi la metà delle prime dosi. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. Ancora scoperte 8,1 milioni di persone di cui oltre 2 milioni di over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione. Sulle terze dosi il tasso di copertura è al 70,8% con nette differenze regionali.
In 7 giorni si registra un aumento del numero totale dei tamponi totali effettuati (+10,8%), passati da 6.926.539 della settimana 5-11 gennaio a 7.672.378 della settimana 12-18 gennaio, con un incremento dei tamponi rapidi (+856.687 pari a +17,8%) a fronte di una leggera flessione di quelli molecolari (-110.848 pari a -5,3%). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari si riduce ulteriormente (dal 25,4% al 21,2%), mentre rimane stabile (14,4% vs 14%) per gli antigenici rapidi.
Emerge anche una stabilizzazione del numero di nuovi casi (1.243.789 vs 1.207.689) e un aumento dei decessi (2.266 vs 1.514). Crescono gli attualmente positivi (2.562.156 vs 2.134.139), le persone in isolamento domiciliare (2.540.993 vs 2.115.395), i ricoveri con sintomi (19.448 vs 17.067) e, in misura minore, le terapie intensive (1.715 vs 1.677). L’incidenza supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti in 58 province. L’83,7% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 79,6% ha completato il ciclo vaccinale. “Nell’ultima settimana – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione – si è registrata una sostanziale stabilizzazione dei nuovi casi intorno a quota 1,2 milioni, con un incremento del 3% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che passa da 174.576 del 12 gennaio a 177.652 il 18 gennaio (+1,8%). Una frenata nazionale della curva che risente di situazioni regionali molto diverse”.