Covid, i dati dell'Agenas sulle terapie intensive: stabili al 17%, ma sette regioni vanno oltre il 20%

Nelle urgenze il tasso è sceso in 4 Regioni ma salito in altrettante. L'occupazione nei reparti ordinari rimane al 30% ma cresce in 12 Regioni.

Covid, i dati dell'Agenas sulle terapie intensive: stabili al 17%, ma sette regioni vanno oltre il 20%
Terapia intensiva
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25 Gennaio 2022 - 12.20


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La quarta ondata è giunta al picco dei contagi e le ospedalizzazioni, nell’arco delle ultime settimane, sono aumentate: la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid resta al 17% in Italia ma 7 Regioni sono oltre il 20%:

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Trento (27%), Piemonte (24%), Friuli e Toscana (22%), Lazio, Marche e Val d’Aosta (21%). A livello giornaliero la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri resta al 30% in Italia, ma cresce in 12 Regioni, con punte del 57% in Val d’Aosta e dieci Regioni oltre il 30%. E’ quanto riportano i dati Agenas del 24 gennaio.

Terapia intensiva, chi sale e chi scende – L’occupazione dei reparti di terapia intensiva scende in quattro Regioni: Lazio (21%), Bolzano (17%), Piemonte (24%), Puglia (13%), ma sale in altrettante: Basilicata (8%), Trento (27%), Toscana (22%), Veneto (17%). Rimangono stabili Abruzzo (20%), Calabria (16%), Campania (12%), Emilia Romagna (17%), Friuli (22%), Liguria (18%), Lombardia (15%), Marche (21%), Molise (5%), Sardegna (15%), Sicilia (19%), Umbria (9%), Val d’Aosta (21%).

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