La pezza peggio del buco. “L’insegnante ha ammesso di aver usato in modo superficiale un’espressione infelice, usata nel gergo colloquiale”. Di questo “ce ne assumiamo la responsabilità e chiediamo scusa”. La preside del liceo Righi, Cinzia Giacomobono, intervistata dal Corriere della Sera cerca di fare chiarezza sulla vicenda di quel “Sei sulla Salaria?” rivolto da una professoressa a un’alunna beccata mentre, con la pancia scoperta, registrava in classe un video da postare su TikTok.
“Non è una questione di dress code – ha spiegato la preside -. È stata più una questione legata a un video messo in rete, tra le altre cose la professoressa in questione si occupa proprio di cyberbullismo”. La dirigente ha parlato a lungo con l’insegnante. “Era stata mandata a vigilare sulla classe durante l’ora di buco, ha ripetuto più volte che non voleva offendere nessuno, intendeva salvaguardare la studentessa e la sua onorabilità impedendole di mettere in rete un potenziale video sconveniente”.
Mentre fuori dall’Istituto i ragazzi continuano a protestare, tra i docenti nessuno nasconde l’amarezza. “Noi facciamo tante cose per i nostri ragazzi e adesso, essere messa alla berlina per una frase, sicuramente infelice, sta mettendo nell’ombra tutto ciò che di positivo” viene fatto “dall’Istituto. Speriamo quindi che le cose possano esser riportate in un senso formativo – ha ribadito -, che riguarderà anche l’importanza del non mettere in rete immagini che potrebbero essere equivocate”. La preside ha confermato che “ci sarà l’apertura di un procedimento disciplinare perché è un atto dovuto. Vorrei riportare il tutto in momento costruttivo e formativo”.