E’ un’estate particolare, quella che aspetta il comparto turistico italiano. A causa delle sanzioni inflitte alla Russia, infatti, il nostro paese vedrà un’esigua rappresentanza di turisti da Mosca. Un impatto che, numeri alla mano, potrebbe essere molto importante.
“Il turismo russo in Italia pesa circa l’1% come presenze e circa il 2% come fatturato quindi ha un suo peso, quest’anno rinunceremo al turismo dei russi, l’importante è non perdere tutto il resto“. Con queste parole è intervenuto a “Mattino Cinque News” il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia per commentare le conseguenze e le ricadute della Guerra in Ucraina sull’Italia.
“Stiamo lavorando molto concretamente – ha aggiunto il Ministro Garavaglia – gli incontri che abbiamo fatto a Bruxelles ieri e oggi vanno proprio in questa direzione, trovare soluzioni concrete per recuperare tutto il resto e consentire ai nostri cittadini di viaggiare e fare turismo serenamente, agli stranieri di venire serenamente in Italia e agli operatori di poter lavorare e fare fatturato”.
“Un sondaggio fatto in America dice che il 47% degli americani sostanzialmente deve decidere se venire o no in Europa – ha spiegato il Ministro – l’importante è dare una percezione di sicurezza altrimenti c’è il rischio di perdere una buona fetta del mercato americano e questo fa molto male alla nostra industria, motivo in più perché questa terribile guerra finisca molto velocemente“.
“Dietro l’industria del turismo – ha inoltre aggiunto il Ministro – ci sono famiglie che lavorano, ci sono lavoratori, ci sono imprese che rischiano di chiudere, è fondamentale che l’industria riparta molto velocemente e che ognuno faccia la propria parte”.
Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha poi parlato delle conseguenze delle sanzioni agli oligarchi russi e al sequestro di beni spiegando che: “Le sanzioni sono la risposta che dobbiamo porci come sistema occidentale, come sistema Paese, dopo di che l’importante è che non facciamo altri danni, ci ricordiamo benissimo quanto è costato all’Italia la scelta stupida di tassare le barche, quella famosa tassa del 2012 che ci ha fatto perdere un sacco di clienti, quindi iniziamo a non fare gli errori nostri, le sanzioni poi sono legate ad un fatto contingente che ci auguriamo finisca presto che è le guerra“