La Corte d’Assise di Bologna ha condannato all’ergastolo con un anno di isolamento diurno Paolo Bellini, ex esponente di Avanguardia nazionale, per concorso nella strage del 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria del capoluogo emiliano. La sentenza è stata letta in aula poco fa dal presidente della Corte, Francesco Caruso.
Accolte, quindi, in gran parte le richieste della Procura generale bolognese, che aveva chiesto per l’imputato la condanna all’ergastolo con tre anni di isolamento diurno. Per quanto riguarda gli altri imputati, Segatel è stato condannato a sei anni per depistaggio, come chiesto dai pg, mentre per Catracchia, imputato per false informazioni ai pm, la pena decisa dalla Corte è di quattro anni, superiore ai tre anni e sei mesi chiesti dalla Procura generale. Le motivazioni saranno depositate nel giro di 90 giorni, prorogabili fino a 180.
I parenti delle vittime e i superstiti della strage di Bologna hanno accolto la sentenza della Corte di Assise in silenzio e con estrema emozione.
“La sentenza di primo grado sulla strage di Bologna è un grande passo avanti verso una verità completa. Il lavoro investigativo fatto è imponente, grazie alla Procura generale, all’Associazione dei familiari delle vittime e all’agguerrito pool di loro difensori ai quali va riconoscenza e un doveroso ringraziamento” ha commentato Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, deputato M5S.