Il dirigente medico di Agrigento Vincenzo Asaro proseguendo la deposizione al processo al senatore leghista Matteo Salvini, ha dichiarato: “L’equipaggio della Open Arms faceva fatica a mantenere la calma sulla nave Open Arms” in riferimento ai giorni di agosto 2019.
Alla domanda del Presidente del Tribunale, Roberto Murgia se i profughi, quasi 150 in tutto, fossero in grado di arrivare in Spagna, il medico risponde: “È difficile da potere dire, quello che più preoccupava era non tanto lo stato di salute fisico ma quello psicologico dei profughi a bordo. Non so come avrebbero reagito a un viaggio in Spagna. Psicologicamente erano molto provati”.
Poi nel controesame dell’avvocata Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, ha detto: “Dal punto di vista fisico la situazione dei profughi poteva essere più contenuta, una donna accusò un malore”. Sulla condizione dei bagni, il medico dice: “non erano sporchi, erano decorosi”.
E parlando ancora delle condizioni della nave ha spiegato: “Quando facemmo il sopralluogo c’era una catasta di rifiuti”. “I profughi erano in condizioni molto precarie, è verosimile che non avessero neppure modo di cambiarsi gli indumenti intimi. Cercavamo di avvicinarsi a me per raccontarmi i loro problemi di salute”. E conclude: “Ricordo che provammo un sentimento di grande tristezza vedendoli. Erano in una condizione di mancanza di tutto”.
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