Papa Francesco potrebbe incontrare il Patriarca ortodosso Kyrill nel mese di giugno, nell’ottica del suo impegno per riportare la pace tra Russia e Ucraina. Intanto continua il suo lavoro ai fianchi delle propagande belliche. Nell’ultima udienza generale, il Pontefice è tornato ad attaccare la guerra e i suoi attori.
“L’aggressione armata di questi giorni, come ogni guerra, rappresenta un oltraggio a Dio, un tradimento blasfemo del Signore della Pasqua, un preferire al suo volto mite quello del falso dio di questo mondo. E’ un’azione umana per portare all’idolatria del potere”, ha aggiunto.
“La pace di Gesù non sovrasta gli altri, non è mai una pace armata, mai. Le armi del Vangelo sono la preghiera, la tenerezza, il perdono e l’amore gratuito al prossimo, a ogni prossimo. È così che si porta la pace di Dio nel mondo”, ha sottolineato il Pontefice.
“La pace che Gesù ci dà a Pasqua non è la pace che segue le strategie del mondo, il quale crede di ottenerla attraverso la forza, con le conquiste e con varie forme di imposizione. Questa pace, in realtà, è solo un intervallo tra le guerre. Lo sappiamo bene”, ha proseguito il Pontefice.
Durante l’udienza generale, dedicata oggi nella Sala Nervi al tema “La pace di Pasqua”, papa Francesco ha ricordato come sia “sempre attuale un grande racconto di Dostoevskij, la cosiddetta “Leggenda del Grande Inquisitore” .
Argomenti: papa francesco