Ci vuole la pace, ma la pace va costruita: “La guerra fa violenza ai legami familiari, priva i figli della presenza del papà, della scuola, e lascia nell’abbandono i nonni”. Lo ha sottolineato il Papa ricevendo in udienza i partecipanti al pellegrinaggio dalla Slovacchia.
Bergoglio ha ricordato la generosità degli slovacchi con gli sfollati ucraini: “Recentemente la vostra accoglienza si è dimostrata di nuovo, questa volta nel contesto tragico della guerra. In questi mesi tante vostre famiglie, parrocchie e istituzioni hanno ricevuto sotto il loro tetto le mamme con i bambini delle famiglie ucraine costrette a dividersi per mettersi in salvo, arrivati con il loro povero bagaglio”.
Francesco ha esortato “a continuare a pregare e lavorare per la pace, che si costruisce nella nostra vita di ogni giorno, anche con questi gesti di carità accogliente. E so che siete solidali, oltre che con i fratelli vicini, anche con i lontani, come quelli di Cuba”.
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