Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiletc Uil regionali e provinciali lanciano un allarme: la Lukoil di Siracusa rischia la crisi se ci dovesse essere l’embargo sul petrolio russo. In sindacati chiedono al Governo nazionale di “farsi carico della situazione critica, convocando subito un tavolo di confronto per prospettare le possibili soluzioni se lo scenario ipotizzato dovesse diventare realtà”.
I sindacati dei chimici di Cgil, Cisl e Ui ricordano che “da quando le banche hanno chiuso a Lukoil le linee di credito, questa acquista solo petrolio russo. Il blocco delle forniture determinerebbe, dunque, il fermo dell’impianto, producendo uno squilibrio con ripercussioni in tutto il petrolchimico, sull’economia dell’area e di tutta l’isola al cui Pil il petrolchimico dà un grosso contributo”.
“Occorre evitare – concludono i vertici delle tre sigle sindacali – di trovarsi impreparati di fronte alle possibili misure conseguenti alla crisi internazionale, discutendo subito sulle soluzioni da adottare”.