Sei anni fa il terremoto di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto: le macerie di uno Stato assente

Il 24 agosto del 2016, alle 3.36, un violento terremoto ha raso al suolo Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto: a sei anni di distanza, il tempo sembra essersi cristallizzato intorno a una sensazione di indifferenza e abbandono delle istituzioni.

Sei anni fa il terremoto di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto: le macerie di uno Stato assente
Il terremoto ad Amatrice del 2016
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24 Agosto 2022 - 09.35


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Il terremoto che ha devastato il centro Italia il 24 agosto del 2016, alle 3.36 del mattino, è un ricordo ancora vivo e presente. Le ricostruzioni procedono con una lentezza disarmante, come del resto è accaduto per l’Abruzzo e per Umbria e Marche in precedenza. L’indifferenza della politica nazionale, denunciata negli anni dagli amministratori locali, è una frustrazione ulteriore che le popolazioni colpite non avrebbero di certo meritato.

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L’Ansa ha ricostruito quei giorni terribili, quei primi mesi di emergenza che si sono poi cristallizzati nel tempo lasciando macerie e distruzione tra i meravigliosi paesi di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto.

L’epicentro del sisma è proprio tra Accumoli e Arquata del Tronto, due Comuni distanti pochi km tra Lazio e Marche. Viene praticamente rasa al suolo Pescara del Tronto, frazione di Arquata.

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Sotto le macerie restano 299 vittime: 237 ad Amatrice, 51 ad Arquata (quasi tutte nella frazione di Pescara) e 11 a Accumoli. E’ il culmine della stagione turistica, nei territori colpiti si trovano visitatori ed ex residenti tornati nelle seconde case per la stagione estiva.

Ingenti i danni a case, edifici pubblici, imprese, strade, beni culturali non solo nei tre Comuni, ma anche nei centri vicini, e anche in Umbria (la stessa notte viene registrata una scossa di magnitudo 5.4 a Norcia) e Abruzzo. I primi sfollati vengono accolti negli alberghi di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), lungo la costa. Viene stilato un elenco di 62 Comuni compresi nel cratere sismico.

4 OTTOBRE 2016 

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A sorpresa papa Francesco visita le zone colpite: le sue immagini davanti alle rovine di Amatrice e di Pescara del Tronto fanno il giro del mondo.

26 OTTOBRE 2016 

Due scosse con epicentro tra i Comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera (Macerata), devastano l’area dell’Appennino umbro-marchigiano: la prima alle 19:11 con magnitudo 5.4 e la seconda alle 21:18 con magnitudo 5.9. Ci sono danni e crolli anche nelle localita’ circostanti. A Camerino un campanile si abbatte su una casa: al momento del crollo non c’e’ nessuno, gli occupanti erano usciti dopo la prima scossa.

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30 OTTOBRE 2016

Alle 7:40 una scossa di magnitudo 6.5, la piu’ forte registrata in Italia dopo il terremoto in Irpinia, con epicentro tra Norcia, Preci (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata), fa crollare la basilica di San Benedetto a Norcia, distrugge la frazione di Castelluccio di Norcia e fa peggiorare i danni segnalati in tutta l’area sino ad Arquata del Tronto e Amatrice. Inagibili gli ospedali di Tolentino (Macerata) e Amandola (Fermo). Il movimento tellurico viene avvertito in tutta Italia, fino in Austria e lungo la costa balcanica. Non ci sono vittime, ma il numero dei Comuni danneggiati sale a 131, il cratere sismico comprende Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo e gli sfollati sono decine di migliaia. La scossa provoca inoltre effetti idrogeologici sulla portata del fiume Nera e una spaccatura sul monte Vettore.

18 GENNAIO 2017 

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Quattro scosse fanno tremare la terra in Abruzzo, in provincia dell’Aquila: la prima alle 10:25 di magnitudo 5.1 con epicentro a Montereale; la seconda di magnitudo 5.5 alle 11:14 con epicentro a Capitignano; la terza alle 11:25 di 5.4 con epicentro a Pizzoli; la quarta di magnitudo 5.0 alle 14:33 con epicentro a Cagnano Amiterno. Ci sono altri danni e crolli, compreso quello del campanile della chiesa di Sant’Agostino a Amatrice: ci sono state abbondanti nevicate e una persona muore nel crollo di una stalla. Alle 17:40 una valanga si abbatte sull’Hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), dove restano intrappolate 40 persone: 11 i sopravvissuti, 29 le vittime.

11 APRILE 2018

Una scossa di magnitudo 4.6, la piu’ potente dal novembre 2016 nel Maceratese, con epicentro a 2 km da Muccia (Macerata), a una profondita’ di 9 km, sveglia gli abitanti che si riversano in strada e viene avvertita anche in altre localita’ delle Marche.

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16 LUGLIO 2021

Due scosse di terremoto, la prima di magnitudo 2.6 e la secondo di 3.6 vengono registrate nella zona di Norcia dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Secondo alcuni testimoni vengono recedute da un boato. 

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