Una guardia giurata di un negozio all’interno di un centro commerciale di Cremona, è stato arrestato con l’accusa di estorsione, tentata violenza sessuale e violenza privata. Il 53enne, infatti, aveva scoperto una donna mentre tentava di rubare in un negozio e, per non denunciarla, l’ha ricattata chiedendole denaro e prestazioni sessuali.
Tutto avrebbe avuto inizio lo scorso fine agosto quando la vittima, dopo essere entrata in un negozio del grande magazzino, avrebbe tentato di rubare una piastra per capelli del valore di 50 euro. Avrebbe tentato di lasciare l’esercizio commerciale passando attraverso l’uscita senza acquisti, venendo fermata poco dopo dalla vigilanza.
Accompagnata in una stanza la donna, senza lavoro e in cerca di un’occupazione, avrebbe ammesso il furto rendendosi disponibile a pagare il prodotto per non avere conseguenze di carattere penale. La guardia 53enne, dopo averle concesso di acquistare la piastra, avrebbe tenuto una copia del suo documento e del suo numero di telefono. Da quel momento l’uomo avrebbe iniziato a chiamare la vittima più volte, chiedendole degli incontri appartati in cui, oltre a chiederle dei soldi, le avrebbe fatto ripetere delle frasi in cui lo ringraziava per il suo interessamento alla vicenda del tentato furto e desiderava avere un rapporto sessuale con lui.
La donna, una volta rientrata a casa, avrebbe raccontato tutto alla madre che le avrebbe consigliato di denunciare l’intera vicenda ai carabinieri. La vittima è andata dalle forze dell’ordine denunciando i ricatti del presunto aguzzino. Alcuni giorni dopo, il 53enne avrebbe nuovamente telefonato alla donna, dicendole che a breve avrebbero dovuto incontrarsi nuovamente.
Il pomeriggio del 21 settembre la donna si è presentata in caserma, avvertendo le forze dell’ordine che avrebbe avuto poche ore dopo un appuntamento con l’uomo in un luogo isolato fuori città. I militari, vestiti in abiti civili, hanno seguito l’auto della donna pronti a intervenire nel momento opportuno. La vittima, sapendo che l’uomo le avrebbe fatto spegnere il cellulare una volta entrata nella sua auto, avrebbe nascosto un secondo telefono sotto un sedile in modo da poter registrare le conversazioni dell’intero incontro. Lo smartphone avrebbe registrato il 53enne mentre le chiedeva un ‘rimborso’ di 50 euro e di avere un rapporto sessuale con lei.
A quest’ultima richiesta la donna sarebbe scesa dal veicolo. Una volta intervenuti, i carabinieri hanno fermato l’uomo che, accortosi della presenza dei militari, avrebbe cercato di sbarazzarsi della banconota da 50 euro gettandola nel vano portaoggetti dell’automobile. Dopo aver tranquillizzato la donna, le forze dell’ordine hanno condotto il 53enne presso il carcere di Cremona. Durante la mattinata di oggi è stato convalidato l’arresto. I carabinieri stanno facendo ulteriori indagini per accertare se l’uomo, in passato, avesse tenuto condotte analoghe nei confronti di altre donne.