L’Amerigo Vespucci, lo storico veliero della Marina Militare, è stato speronato per sbaglio da un catamarano turistico. E’ successo a Venezia, a riva San Biasio, nel bacino San Marco. Nessuna persona è rimasta ferita.
La causa è un errore di manovra del comandante del catamarano, che facendo una virata in prossimità della Vespucci, non ha calcolato che, per l’altezza, uno degli alberi non avrebbe potuto evitare l’impatto con l’albero bompresso a prua della nave. Nessun danno di rilievo per la Vespucci.
Il catamarano, il Venice Cat, una barca che organizza tour musicali e gastronomici in laguna, ha riportato danni agli alberi delle vele. L’incidente è avvenuto davanti agli occhi di centinaia di persone, che stavano affollando i locali in riva San Marco.
Secondo alcune testimonianze, la barca turistica, che navigava con entrambe le vele abbassate e i soli motori diesel in funzione, perché è vietato navigare a vela in bacino per barche di quella stazza, avrebbe fatto una sorta di inversione a U poco distante dalla prua della Vespucci: ma il pilota non ha calcolato che, anche senza vele, l’altezza dell’albero centrale, circa 20 metri, non poteva passare sotto l’albero pennone del veliero.
Il catamarano ha sbattuto più volte contro il pennone nel tentativo di disincagliarsi. Quando si è accorto di aver toccato la nave, il pilota ha eseguito una retromarcia fino a disincagliare la cima dell’albero maestro dal pennone del veliero.