Benedetto XVI, Papa emerito, è morto. Cosa accadrà ora? Non c’è un protocollo stabilito, visto che questa particolare circostanza si è verificata solo un’altra volta nella storia.
Quando Papa Gregorio XII morì nel 1417, erano passati due anni dalle se dimissioni. L’ex Pontefice trascorse i suoi ultimi giorni a centinaia di chilometri da Roma e fu sepolto in silenzio a Recanati. Ovviamente con Joseph Ratzinger il rituale sarà molto diverso.
Il Vaticano dovrà quindi scrivere nuovi protocolli, anche in vista di altri Papi che potrebbero fare la stessa scelta, come preannunciato anche da Bergoglio, pronto a dimettersi in caso di impossibilità fisica di continuare il proprio impegno.
I funerali del Papa regnante sono regolati dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (Riti funebri per un Romano Pontefice), un messale di oltre 400 pagine che include liturgia, musica e preghiere. Tra le regole quelle della sepoltura, che dovrebbe avvenire tra i quattro e i sei giorni dopo la sua morte, come parte di un periodo di lutto di nove giorni noto come Novendiale.
Secondo l’agenzia Reuters, i funzionari vaticani che hanno parlato in anonimato, hanno sostenuto che il copione della morte di Benedetto dipenderà da due elementi chiave: se Benedetto stesso ha lasciato istruzioni e le decisioni che saranno prese da Papa Francesco.
Nel 2020, il biografo autorizzato di Benedetto, Peter Seewald, ha dichiarato al quotidiano bavarese Passauer Neue Presse che il Papa emerito aveva preparato un testamento spirituale in cui affermava di voler essere sepolto nella stessa cripta in cui originariamente riposava Giovanni Paolo II.
Benedetto, in qualità di cardinale Joseph Ratzinger, ha presieduto i funerali di Giovanni Paolo nel 2005 in Piazza San Pietro e si prevede che Francesco presieda quelli di Benedetto. La maggior parte del lavoro, compresa la sceneggiatura di un evento senza precedenti nella storia del Vaticano, spetterà a monsignor Diego Ravelli, il cerimoniere pontificio.