Giulio Regeni veniva barbaramente ucciso 7 anni in Egitto e la verità sulla sua sorte non è ancora stata rivelata. Gli studenti del Liceo Petrarca di via Rossetti, la scuola superiore che Regeni aveva frequentato a Trieste, gli hanno reso omaggio esponendo un profilo in cartone del giovane ricercatore sui gradini d’ingresso della scuola.
Intanto, dopo le improvvide dichiarazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si era definito “rassicurato” per la sicura collaborazione dei vertici egiziani, questo pomeriggio a Montecitorio ci sarà un question time sulla vicenda e non solo.
Tajani, risponderà a interrogazioni sulle iniziative diplomatiche volte a favorire la stabilità politica dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo, con particolare riferimento alla Libia (Orsini – FI-PPE); sulle iniziative in merito ai casi Regeni e Zaki, anche alla luce del recente incontro con il presidente egiziano al-Sisi (Serracchiani -PD-IDP). Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte a rendere omogenea sul territorio nazionale la tempistica necessaria per l’emissione dei passaporti, garantendo a tutti i cittadini il diritto alla libertà di movimento (Ghirra e Zanella – AVS)
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