Revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai: ecco il motivo

I gestori dei carburanti hanno revocato il secondo giorno di sciopero. Lo annunciano in una nota al termine del tavolo al Mimit.

Revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai: ecco il motivo
Lo sciopero dei benzinai
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25 Gennaio 2023 - 16.56


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I gestori dei carburanti hanno revocato il secondo giorno di sciopero. Lo annunciano in una nota al termine del tavolo al Mimit. “Pur riconoscendo di aver potuto interloquire in maniera costruttiva con il Ministero che si è speso per diventare interlocutore propositivo – si legge in una nota di Fegica e Figisc -, l’incontro ha confermato il persistere di molte criticità. Anche quest’ultimo ennesimo tentativo di rimediare ad una situazione ormai logora, non è riuscito ad evidenziare alcun elemento di concretezza che possa consentire anche solo di immaginare interventi sui gravissimi problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi”.

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Le proposte emendative avanzate dal Governo al suo stesso decreto non rimuovono l’intenzione manifesta di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti oltreché chiaramente accusatori. Appare ormai chiaro che ogni tentativo di consigliare al Governo ragionevolezza e concretezza non può o non vuole essere raccolto. Per questa ragione anche insistere nel proseguire nell’azione di sciopero, utilizzata per ottenere ascolto dal Governo, non ha più alcuna ragione di essere. Tanto più che uno degli obiettivi fondamentali, vale a dire ristabilire la verità dopo le accuse false e scomposte verso una categoria di lavoratori, e’ stato abbondantemente raggiunto. I cittadini italiani hanno perfettamente capito”.

“È, quindi, a loro, ai cittadini che i benzinai si rivolgono – prosegue la nota – non certo al Governo, revocando il secondo giorno di sciopero già proclamato, eliminando ogni possibile ulteriore disagio, a questo punto del tutto inutile. I distributori quindi riapriranno già da questa sera. Il confronto a questo punto si sposta in Parlamento dove i benzinai hanno già avviato una serie di incontri con tutti i gruppi parlamentari perché il testo del decreto cosiddetto trasparenza raccolga in sede di conversione le necessarie modifiche”.

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