Cospito resta al 41bis, la Cassazione rigetta il ricorso: "È una sentenza di morte"

La Cassazione ha rigettato il ricorso dei difensori di Alfredo Cospito sul 41bis

Cospito resta al 41bis, la Cassazione rigetta il ricorso: "È una sentenza di morte"
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24 Febbraio 2023 - 19.23


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La Cassazione ha rigettato il ricorso dei difensori di Alfredo Cospito sul 41bis. L’anarchico, in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022 (oltre 120 giorni) per protestare contro il regime di ‘carcere duro’ cui è sottoposto, resta in regime di 41bis nel reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo di Milano, dove era stato trasferito nelle scorse settimane dal carcere milanese di Opera in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

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La protesta anarchica

 “Assassini, assassini!”, è il grido degli anarchici radunatisi in Piazza Cavour, a Roma. Il presidio di qualche decina era in corso dalla mattina. “Abbiamo saputo della decisione della Corte di Cassazione. Che fossero venduti e servi lo abbiamo sempre saputo, da oggi sono assassini. Quello che hanno fatto stasera sarà una vergogna per l’intero Paese”. Alfredo Cospito “vive e vivrà per sempre. Qualsiasi cosa succeda”, affermano i manifestanti, gridando slogan e invettive anche per il folto schieramento di forze dell’ordine.

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“Lo hanno condannato a morte”

 Gli ambienti anarchici hanno parlato di “condanna a morte” in merito alla decisione della Cassazione. “Basta con questa giustizia di assassini, dove si assolvono i responsabili delle stragi e si applica il carcere duro per chi cerca un mondo diverso”.

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