Il naufragio di Cutro, in provincia di Crotone, ha aperto l’ennesima falla nella gestione del governo Meloni, attaccato anche dal governatore della regione Calabria, Roberto Occhiuto di Forza Italia, in un’intervista a La Stampa.
«Ci sentiamo abbandonati, perché l’accoglienza dei migranti dipende solo dallo straordinario impegno dei nostri sindaci. Solo l’anno scorso sono sbarcati in 18mila, anche se, rispetto alla Sicilia, è una meta meno pubblicizzata, diciamo. Noi non ci siamo mai lamentati, non abbiamo mai soffiato sul fuoco o parlato alla pancia dei calabresi. I quali, del resto, hanno sempre mostrato grande solidarietà nei confronti dei migranti e di questo sono orgoglioso. Forse perché la nostra è una terra che in passato ha patito il fenomeno dell’emigrazione, ma con una differenza: i calabresi partivano verso paesi che sapevano governare questo fenomeno».
«Ci sentiamo assolutamente abbandonati, da tutti i governi nazionali: questo è in carica da fine ottobre, quindi ha poche responsabilità. – continua Occhiuto – Mi ha confortato il fatto che il ministro Piantedosi sia venuto d ascoltare le nostre preoccupazioni e richieste, a cominciare dalla necessità di ridurre le presenze nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, che ospita molti migranti in più di quelli previsti».