L’incidente aereo di Guidonia ha coinvolto due aerei ultraleggeri militari, che si sono toccati in volo mentre erano coinvolti in una missione addestrativa. L’incidente ha portato alla morte dei due piloti: uno dei velivoli è precipitato nei pressi del centro abitato del comune limitrofo a Roma, senza provocare danni a persone. Che tipo di aerei erano i due velivoli coinvolti nello scontro? Il museo dell’aviazione ne parla così:
Il Siai Marchetti S.208 è un velivolo sviluppato dell’aereo civile leggero quadriposto S.205, con motorizzazione maggiorata e strumentazione di bordo modificata destinato all’Aeronautica Militare. Monoplano ad ala bassa a cinque posti di costruzione interamente metallica con carrello retrattile, volò per la prima volta nel maggio del 1967 e venne poi prodotto in serie a partire dalla primavera del 1968 con la denominazione di S.208 M (nomenclatura aeronautica U-208A).
Dal 1968 al 1973 ne furono prodotti circa ottanta esemplari oltre la metà dei quali consegnati all’Aeronautica militare che lo impiegò per il collegamento e per l’addestramento basico. Gli esemplari destinati ad uso civile vennero principalmente impiegati per trasporti sanitari, trasporto merci oltre che per addestramento presso gli Aero Club e, in minima parte, per uso agricolo nella versione S.208 AG. Attualmente in forza presso l’Aeronautica Militare è impiegato dalle squadriglie collegamenti e dal 60° Stormo per il traino alianti presso l’aeroporto di Guidonia. Due SIAI Marchetti S.208 M fanno anche parte dell’aeronautica militare tunisina.
Dati Tecnici
Apertura alare: 10,86 m
Lunghezza: 8,10 m
Altezza: 2,89 m
Peso massimo al decollo: 1.500 kg
Propulsione: motore a pistoni Avco Lycoming 0-540-E4A5 da 260 HP
Specifiche
velocità massima: 285 km/h
autonomia: 1.200 km
Equipaggio: 1/2 piloti.
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