Hacker filorussi hanno attaccato siti istituzionali italiani che, da questa mattina, risultano irraggiungibili o vistosamente rallentati. Il gruppo di hacker è chiamato NoName057. Oltre al sito della società di mobilità pubblica del comune di Roma, l’Atac, risultano coinvolti anche il ministero dei Trasporti, l’Autorità regolatrice dei trasporti, l’aeroporto di Bologna, Camera.it, Difesa.it, il ministero degli Esteri e il sito del Governo, al momento comunque accessibili nonostante l’attacco Ddos. La Polizia postale sta intervenendo per il ripristino dei sistemi informatici. Al momento i sistemi stanno tenendo.
Gli attacchi, come già nelle precedenti occasioni, sono di tipo Ddos (Distributed denial of service): si punta a rendere indisponibile un sito sovraccaricandolo di richieste di accesso. Sul loro canale i `noname´ postano la solita immagine ironica di un orso che saluta accanto al simbolo della Repubblica italiana. E c’è nuovamente il riferimento al direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi: «Frattasi we’re coming», scrivono gli hacker.