Secondo Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, la decisione della Cassazione francese di negare l’estradizione di 10 ex brigatisti rossi all’Italia è scandalosa. In un’intervista al Messaggero, Mirabelli spiega il perché.
«La decisione della Cassazione francese è scandalosa, mi sembra la nuova veste della dottrina Mitterrand per reati considerati politici. La linea francese finisce per seguire la posizione enunciata e praticata dall’ex presidente François Mitterrand, che riteneva il terrorismo un reato politico, e quindi coperto da una sorta di impermeabilità all’estradizione. Invece i reati per i quali sono stati condannati gli estremisti, sono molto gravi e così facendo, dal punto di vista giudiziario, si assicura una sorta di immunità».
«La Corte d’appello aveva giustificato il no all’estradizione dicendo che gli imputati non avevano avuto garanzie di difesa. Se la motivazione per la quale la Cassazione francese ha respinto il ricorso risiede nel fatto che il processo davanti ai giudici italiani – nel quale i dieci ex terroristi sono stati condannati – si è celebrato in contumacia, vorrei precisare che il nostro Paese si è uniformato ai principi della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo».