Alfredo Cospito è stato dimesso dall’ospedale e trasferito nuovamente nel carcere di Opera, presso il Servizio di assistenza integrata. L’anarchico aveva deciso il 19 aprile di sospendere lo sciopero della fame, iniziato in protesta contro il regime di 41 bis dallo scorso 20 ottobre.
La difesa dell’anarchico ha presentato un reclamo al tribunale di Sorveglianza di Roma contro il `silenzio-rifiuto´ del ministro della Giustizia Carlo Nordio, sull’istanza di revoca anticipata del regime detentivo speciale al 41 bis, presentata nel marzo scorso.
Secondo gli avvocati Flavio Rossi Albertini e Margherita Pelazza, «risulta incontestabile l’illegittimità del silenzio rifiuto serbato dal Ministro rispetto agli elementi di novità addotti dalla difesa – la quale ha compiutamente assolto all’onere di dimostrare il venir meno delle condizioni legittimanti il mantenimento del regime detentivo speciale – ovvero del fatto che lo stesso non si è avveduto che non si rinvengono più gli elementi normativamente richiesti per il mantenimento del regime differenziato a carico» di Alfredo Cospito.
I difensori chiedono al tribunale di Sorveglianza capitolino di «revocare il regime differenziato in esecuzione prima della sua scadenza naturale, in ragione del sopravvenuto venir meno delle condizioni poste a fondamento dello stesso».
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