Per la strage di Bologna c’è un quinto arrestato. Si tratta di Paolo Bellini, ex Avanguardia nazionale, condannato circa un anno fa all’ergastolo in primo grado dalla Corte d’assise come uno degli esecutori materiali della strage della stazione del 2 agosto 1980. «Bellini è al carcere di Spoleto – ha detto all’Adnkronos l’avvocato difensore Antonio Capitella».
Bellini sarebbe stato arrestato perché aveva intenzione di commettere altri reati. Intercettato, faceva riferimenti a minacce nei confronti della ex moglie, la cui testimonianza è risultata fondamentale per la sua condanna in primo grado come esecutore della strage di Bologna. Secondo i giudici, c’era il rischio che potesse commettere atti violenti nei suoi confronti.
Dall’ordinanza emerge che tra i motivi che hanno portato all’arresto di Paolo Bellini, ci sono anche le minacce nei confronti del figlio del giudice Francesco Maria Caruso, presidente della Corte d’Assise di Bologna che in primo grado ha condannato all’ergastolo l’ex di Avanguardia Nazionale per concorso nella strage di Bologna. Intercettato nell’ambito di un processo a Caltanissetta Bellini avrebbe pronunciato dei riferimenti minacciosi verso il figlio del magistrato di cui si era informato della professione e del paese in cui la esercita.