I lavoratori torinesi di Mondo Convenienza, sono stati sgomberati questa mattina dagli agenti di polizia della Questura di Torino. Le forze dell’ordine hanno prima tentato di convincere i manifestanti a sciogliere il picchetto in maniera autonoma e, quando questo non è avvenuto, le persone in sit in sono state portate via di peso.
Da due giorni circa una quarantina di lavoratori appoggiati dal sindacato Sì Cobas e alcuni attivisti del centro sociale Askatasuna avevano bloccato l’entrata e l’uscita dei mezzi di driver e facchini di `Veneta Logistic´, la società che ha in appalto le consegne per il mobilificio, per protestare per le condizioni di lavoro.
«Lo sciopero non è un problema di ordine pubblico ma un diritto dei lavoratori, i lavoratori in sciopero non sono criminali ma esercitano la libertà sindacale». Lo afferma in una nota sui social il sindacato Sì Cobas Torino.
«Criminale è questo sistema di sfruttamento e oppressione in crisi che fa pagare l’economia di guerra alla classe lavoratrice», aggiungono i lavoratori in lotta che chiedono «sostegno immediato con solidarietà concreta partecipando allo sciopero dai cancelli del magazzino e dando massima diffusione per questa loro prima protesta per migliorare le condizioni di lavoro e vita per tutti i lavoratori».
«Le cariche della Polizia nei confronti dei lavoratori di Mondo Convenienza sono inaccettabili. Alla richiesta di diritti, orari e salari giusti, si risponde con il dialogo non con la forza. E’ questa la concertazione sociale del governo Meloni? Presenterò un’interrogazione». Lo scrive su Twitter Chiara Gribaudo, deputata e vicepresidente del Partito democratico.