Una mega rissa nella zona di Gratosoglio, periferia di Milano, che ha coinvolto 14 persone e che ha portato a numerosi arresti. Le immagini dell’accaduto sono state diffuse a distanza di 3 mesi e mostrano decine di persone scatenarsi contro un uomo rimasto a terra. Italiani, magrebini e albanesi, la notte del 6 Aprile scorso hanno messo a ferro e fuoco la periferia di Milano, al confine con Rozzano. Una rissa violenta, colpi d’arma da fuoco e anche un machete. Due persone sono rimaste a terra ferite, uno dei due uomini ha riportato un grave danno ad un occhio.
La rissa – così secondo gli investigatori della Polizia – fu “la fase terminale di uno scontro, iniziato poche ore prima nel Comune di Rozzano, tra bande di strada per il controllo del territorio nell’area della periferia milanese, tra il quartiere Gratosoglio e lo stesso Comune di Rozzano”.
Alla colluttazione avrebbero partecipato numerose persone, di due diverse fazioni, e fu caratterizzata, oltre che da calci e pugni, dall’uso di un machete, con il quale fu colpito all’occhio uno dei partecipanti”, e dall’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, si è avvalsa di intercettazioni, dell’analisi di numerosi filmati e di dichiarazioni di testimoni.
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