Prosegue la stretta dell’Antitrust sulle compagnie aeree low cost. A finire nel mirino del Garante è la Vueling Airlines: il procedimento riguarda le modalità di determinazione del prezzo dei servizi aggiuntivi a pagamento per il bagaglio a mano.
Secondo l’Antitrust, il sistema di tariffazione di Vueling non permette di determinare in anticipo il prezzo del servizio di bagaglio a mano in quanto varia sulla base di diversi fattori tra cui il canale di acquisto del servizio. In particolare, risulterebbe che il prezzo del bagaglio a mano cambi a seconda che il servizio sia acquistato dal sito web o tramite l’app Vueling.
Secondo l’Autorità, però, la società non fornirebbe alcuna chiara informazione di questa differenza. Anche la sezione del sito in cui vengono descritte le tariffe dei servizi aggiuntivi del volo non sembra fornire ai consumatori alcuna chiara distinzione tra i due percorsi. Infine, sembrerebbe che anche il device di cui si serve il consumatore sia utilizzato quale parametro per procedere ad una profilazione del cliente in modo tale da differenziare il prezzo di acquisto del biglietto.
Questi comportamenti, ad avviso dell’Autorità, potrebbero dare un’informazione incompleta, poco trasparente e omissiva sulle modalità di definizione di prezzo legate all’acquisto del servizio di trasporto del bagaglio differenziate tra web e app nonché sulla base dell’uso di diversi device.
La risposta di Vueling
“In merito all’istruttoria dell’AGCM di oggi, 11 ottobre 2023, Vueling tiene a ribadire che la sua politica di pricing dei bagagli è trasparente e conforme alla normativa. Questa politica, che non fa distinzione tra dispositivi, né tra canali web o app, è a disposizione del consumatore sul sito web della compagnia e il cliente viene informato durante tutto il processo di acquisto. Vueling lavorerà a stretto contatto con le autorità per fornire tutte le informazioni necessarie e chiarire ogni dubbio.”