Il caso dell’omicidio di Giulia Cecchettini è seguito dal procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi. E’ lui ha parlare dell’evoluzione delle indagini, dopo l’arresto di Filippo Turetta in Germania. ”Il ritrovamento del corpo della ragazza chiaramente necessita il cambiamento del capo di imputazione, che quindi è stato cambiato”
“È omicidio volontario, allo stato, ma si tratta di una imputazione provvisoria perché dobbiamo fare tutti gli accertamenti tecnici sui luoghi, sui reperti, sulla macchina, dobbiamo sentire la versione dei fatti di Turetta, e solo a quel punto si potrà fare un’impostazione più completa”.
“Nessun commento” da parte dell”Oberlandesgericht’ di Naumburg, il più alto tribunale di giurisdizione ordinaria della Sassonia-Anhalt, sui tempi per l’estradizione di Filippo Turetta in Italia. Il ventiduenne “non è stato interrogato, perché bisogna che si nomini un difensore. Dobbiamo interrogarlo, ma questo potrà essere quando viene consegnato”, ha specificato il procuratore capo di Venezia. “Se i tempi della procedura tedesca fossero lunghi – ha aggiunto Cherchi – potremmo pensare di andare a sentirlo in Germania”.
Argomenti: femminicidio