C’è chi l’ha definito un oltraggio alla storia, chi un misunderstanding. Resta il fatto che lo stanziamento di 1 milione e 750mila euro per «la sistemazione del sacrario in commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana all’interno del cimitero monumentale di Staglieno», inserito nel piano triennale dei lavori pubblici presentato dalla giunta comunale genovese, ha sollevato un inevitabile polverone nella città medaglia d’oro per la Resistenza.
Ad accorgersi della dicitura, tra migliaia di pagine del bilancio previsionale consegnate ai consiglieri solo 48 ore prima della discussione in commissione, sono stati gli esponenti dell’opposizione.
«Disgusta vedere nel bilancio del Comune di Genova quasi 2 milioni di euro stanziati per commemorare rastrellatori, fucilatori di partigiani e persecutori di ebrei» ha tuonato stamani il capogruppo dei dem a Tursi, Simone D’Angelo, seguito a ruota da altri esponenti del centrosinistra nonché dai cori di indignazione di Anpi e Cgil.
L’associazione dei partigiani e il sindacato hanno chiesto al sindaco Marco Bucci di ritirare quel provvedimento: «Mai avremmo pensato di vedere un’iniziativa tanto abietta».
Neppure il tempo di accendere le polemiche che il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi ha smentito la volontà dell’amministrazione di finanziare il restauro del sacrario «che peraltro è una tomba privata – ha spiegato – piuttosto c’è stato un evidente errore nella dicitura, a essere sistemato è un muro di contenimento di 30 metri che sorregge il reparto israelitico, Genova è fortemente antifascista e non ci sono dubbi su questo».
Chiarimento che non è bastato a fermare le critiche, rimbalzate anche a livello nazionale. Il deputato ed ex ministro del Pd Andrea Orlando, intervenuto in aula alla Camera, ha definito «un insulto alla decenza, una provocazione e un oltraggio alla storia della città» lo stanziamento.
Durante la commissione in consiglio, nel pomeriggio, maggioranza e minoranza hanno discusso a lungo di come eliminare dal documento di bilancio la dicitura sul sacrario, che ha creato forte imbarazzo anche nel centrodestra.
Nelle ultime ore, tra le pochissime voci favorevoli al discusso stanziamento, quella di Gianni Plinio, ex consigliere regionale di An, oggi in Casapound: «Il restauro del sacrario dei caduti Rsi, da tempo in condizioni di grave degrado è un nobile atto di pacificazione e di civiltà – scrive in una nota – quella dell’amministrazione Bucci è una volontà apprezzata dalla stragrande maggioranza dei genovesi», aggiunge l’esponente di estrema destra.
Resta, in ogni caso, senza risposta l’interrogativo posto da molti consiglieri oggi in commissione: chi ha redatto il documento con la dicitura relativa al sacrario per i repubblichini? La prima polemica di questo tenore ad avere investito la giunta Bucci fu nel 2018 per la presenza con la fascia tricolore dell’allora consigliere Fdi (oggi assessore) Sergio Gambino a una commemorazione dei caduti di Salò proprio al cimitero di Staglieno.