Don Valentino Salvoldi, sacerdote della diocesi di Bergamo e in passato anche missionario in Africa, è stato accusato dalla Rete L’Abuso, l’associazione sopravvissuti agli abusi del clero, per presunte condotte criminali ai danni di una decina di persone.
Nell’esposto depositato dall’associazione, sono contenute due testimonianze di due presunte vittime, all’epoca minorenni, che hanno deciso di raccontare la loro versione al quotidiano Domani. Entrambe avevano partecipato negli anni ’90 a dei campi per adolescenti organizzati dal sacerdote.
Nelle testimonianze sono contenute accuse di abusi «fisici e psicologi», baci e rapporti fisici non richiesti. Secondo la dinamica che emerge dalle due testimonianze, quella di Salvoldi assomiglierebbe a una setta in cui lui sarebbe il leader indiscusso.
La Rete L’Abuso, continua Domani, ha segnalato il caso alla diocesi di Bergamo e al presidente della Cei Matteo Zuppi, il quale cercherà di capire, come si evince dalla riposta riportata dal quotidiano, se ci sono procedimenti a carico del sacerdote, sottolineando che la segnalazione equivale a «una lettera anonima, che può rappresentare un segnale di problemi, ma anche, purtroppo, volontà di crearli o peggio di diffamazione. La giustizia richiede fatti e persone».