Per il caso della morte di Alessio Cini, il tecnico tessile 57enne originario di Prato trovato morto semicarbonizzato ad Agliana in provincia di Pistoia, gli inquirenti sono a una svolta. Per il delitto dell’8 gennaio è stato infatti fermato Daniele Maiorino, 57enne cognato della vittima.
Secondo quanto sostenuto dalle forze dell’ordine, Maiorino avrebbe ucciso a causa della sua precaria situazione economica, immaginando un’importante eredità in caso di morte di Alessio Cini.
Maiorino avrebbe quindi ucciso il cognato colpendolo con una spranga alla testa, e con più colpi al torace. Una volta a terra e agonizzante, Maiorino avrebbe quindi tentato di dare fuoco a Cini. Determinanti i filmati delle videocamere ma soprattutto le intercettazioni ambientali nell’auto di Maiorino.