Ad Agrigento cinquanta giovani immigrati puliscono un'oasi naturale in abbandono

"Babbaluciara" è una bellissima spiaggia ai piedi della Valle dei Templi di Agrigento, alla foce del fiume Akragas, un tempo l'Emporium dell'antica città.

Ad Agrigento cinquanta giovani immigrati puliscono un'oasi naturale in abbandono
Immigrati ripuliscono un'oasi di Agrigento
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9 Febbraio 2024 - 14.39


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“Babbaluciara” è una bellissima spiaggia ai piedi della Valle dei Templi di Agrigento, alla foce del fiume Akragas, un tempo l’Emporium dell’antica città. La lunga spiaggia bianca porta al Kaos di Luigi Pirandello e prosegue verso la “Vigata” di Andrea Camilleri.

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Spiaggia in abbandono, ostaggio di rifiuti e vittima di un paio di scellerati interventi pubblici, con pesanti mezzi meccanici che qui sarebbero vietati. In questa spiaggia una cinquantina di giovani immigrati hanno dato una bella lezione di civiltà. Hanno permesso di concretizzare idea e iniziativa di MareAmico di Claudio Lombardo e del centro provinciale per l’istruzione degli adulti (CPIA), diretto da Santino Lo Presti. Centro che,nell’ambito di un progetto di alfabetizzazione ed integrazione di soggetti extracomunitari, ha permesso di impiegare i ragazzi nell’opera straordinaria di pulizia della spiaggia e della foce del fiume Akragas. Un piccolo paradiso naturale dove, nel tempo, si è insediata una interessante fauna, diverse specie di uccelli acquatici.


Nell’arco di poche ore, i giovani immigrati hanno pulito tutto, sono stati raccolti quasi cento sacchi di rifiuti. Una lezione di civiltà, un segno di amore per la loro nuova terra. Lezione rivolta agli amministratori, il più delle volte – come dire – distratti, ma anche un messaggio agli stessi cittadini, quelli che sporcano.

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