Il Vescovo dice "basta" alle finte apparizioni della Madonna di Trevignano: "Gisella Cardia faccia un percorso di purificazione"

Apparizioni a Trevignano, il Vescovo: "Dichiaro riguardo ai fenomeni di apparizioni e rivelazioni asseriti dalla Sig.ra Gisella Cardia (all'anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla) e dal Sig. Gianni Cardia: constat de non supernaturalitate."

Il Vescovo dice "basta" alle finte apparizioni della Madonna di Trevignano: "Gisella Cardia faccia un percorso di purificazione"
Gisella Cardia, la veggente di Trevignano.
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6 Marzo 2024 - 16.14


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Nelle presunte apparizioni della Madonna a Trevignano Romano non c’è nulla di soprannaturale. A dichiararlo è il vescovo di Civita Castellana Marco Salvi, che ha emesso un decreto con cui scrive la parola fine su una storia che va avanti ormai da anni.

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Il vescovo mette in guardia  “i fedeli di astenersi dall’organizzare e/o partecipare ad incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano” e impone “alla Sig.ra Gisella Cardia al Sig.Gianni Cardia e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l’adesione alle decisioni del Vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l’unità ecclesiale”. 

“Dichiaro riguardo ai fenomeni di apparizioni e rivelazioni asseriti dalla Sig.ra Gisella Cardia (all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla) e dal Sig. Gianni Cardia: constat de non supernaturalitate. E per questo: impongo ai sacerdoti il divieto di celebrare i sacramenti o guidare atti di pietà popolare in modo tale da connettere entrambi, in modo diretto e indiretto, con gli eventi di Trevignano Romano -dispone il Vescovo di Civita Castellana- il divieto di recarsi nel luogo dell’apparizione alimentando nei fedeli I’idea che vi sia un qualche riconoscimento ecclesiale”.

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Il vescovo “impone alla Sig.ra Gisella Cardia (all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla), al Sig. Gianni Cardia e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l’adesione alle decisioni del Vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l’unità ecclesiale”. “Chiarifico che il titolo Madonna di Trevignano non ha alcun valore ecclesiale e non può essere usato come se lo avesse, anche in ambito civile -spiega ancora il vescovo- Infine, ricordo a tutti che la comunione di amore con la Beata Vergine Maria, Madre del Signore e della Chiesa, viene nutrita a partire dalla Parola di Dio e dalla liturgia della Chiesa, che sono il vero e reale luogo d’incontro quotidiano con Colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza.”

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