Aveva destato scalpore la decisione del preside di un istituto di Ladispoli, che aveva sospeso un bambino iperattivo. Dopo la conferma della misura punitiva, l’Usr del Lazio ha disposto la sospensione del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Corrado Melone.
La decisione, avvenuta a seguito dell’invio degli ispettori ad opera del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è stata presa per il mancato reintegro in classe del bambino di sei anni perché iperattivo. La decisione di sospendere il bambino dalla scuola risale allo scorso 26 febbraio. Al suo posto l’Usr ha nominato un reggente.
Il padre del piccolo, ricevuta la mail con la decisione, si è rivolto a un avvocato e ha presentato ricorso al Tar del Lazio per chiedere di annullare la sospensione del figlio. Lo scorso lunedì, è arrivata la risposta del tribunale amministrativo e dà ragione ai familiari del piccolo: deve rientrare immediatamente a scuola. Nonostante la decisione del Tar, il bambino non è stato reintegrato. Il ministro ha inviato a scuola, lo scorso 6 marzo, gli ispettori dell’Usr per comprendere il motivo in base al quale, nonostante la decisione del Tar, il bambino non fosse stato riammesso a scuola.
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