E’ morto a 101 anni Ferdinando Tascini, l’ultimo carceriere di Benito Mussolini nella prigionia di Campo Imperatore. Tascini, morto a Città di Castello, era un giovane carabiniere che assieme ad altri commilitoni ha vissuto da vicino la prigionia e la liberazione del Duce a Campo Imperatore, sul Gran Sasso. Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, e la giunta comunale hanno espresso i più sinceri sentimenti di vicinanza alla famiglia, ai figli Massimo, Maria Teresa, Maria Francesca e Luca, ricordando i bellissimi momenti trascorsi ad ascoltare i suoi racconti di vita e di storia.
«Ferdinando Tascini apparteneva prima di tutto alla nostra comunità e al novero di ultracentenari di cui siamo orgogliosi e che rappresentano la ricchezza umana più grande che abbiamo» ha detto il sindaco Secondi, ricordando le diverse iniziative ufficiali a cui ha partecipato assieme a Tascini e alla sua famiglia nell’ambito di cerimonie ufficiali in comune, in Prefettura a Perugia e con l’Arma dei Carabinieri.
«Lo vogliamo ricordare così – ha concluso il sindaco – nella consapevolezza di fare propri i suoi valori ed ideali e di tramandarli alle giovani generazioni»