Si dimette il presidente tedesco Christian Wulff e salta così la visita di Angela Merkel a Roma. Prima che Wulff annunciasse di voler abbandonare la carica, la Cancelliera aveva già annullato l’incontro con il premier Mario Monti, che avrebbe dovuto tenersi alle 12 a Palazzo Chigi, e quello con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il presidente della Repubblica tedesca è finito nel tritacarne mediatico da metà dicembre per un prestito privato a tassi agevolati ricevuto dalla moglie di un uomo d’affari e per alcune vacanze pagate da amici molto ricchi, quando era ancora ministro-presidente della Bassa Sassonia. Giovedì la procura di Hannover ha annunciato di aver chiesto l’annullamento dell’immunità per Wulff. «La Germania ha bisogno di un presidente che non ha solo il sostegno della maggioranza ma di una grande maggioranza di cittadini», ha spiegato Wulff a Bellevue annunciando le dimissioni.
«Ho fatto errori ma sono stato sempre in buona fede. Negli ultimi mesi ho subito una serie di pressioni, da cui io e mia moglie siamo stati feriti». Wulff ha voluto ringraziare comunque tutti, in particolare la sua seconda e attuale moglie, «da sempre convinta di una Germania moderna e audace e che mi ha dato sempre un grandissimo sosstegno. E auguro al Paese – ha concluso – un futuro migliore in cui uomini e democrazia possano convivere al meglio».
Prima che Wulff parlasse, la Cancelliera aveva chiamato Monti per annunciare di dover rinviare la visita per «ragioni di politica interna». Si è trattato, si apprende, di una telefonata cordiale, durante la quale la Merkel ha assicurato di voler venire in Italia al più presto.