Benigni ridicolizza Grillo

Alla festa del Pd l'attore difende Bersani ("Devi reagire") e prende in giro il comico genovese ("Ha mandato un fax: Saluto il popolo Democratico, maledetti piduisti...").

Benigni ridicolizza Grillo
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28 Agosto 2012 - 11.43


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Forse serviva un comico al Pd per rispondere in maniera efficace a un altro comico che da tempo ormai attacca il segretario e il partito. Così ieri Roberto Benigni ha infiammato la platea del Pd e ha dedicato la prima mezz’ora del suo lungo spettacolo sulla Divina Commedia allo scontro in corso tra
Pierluigi Bersani e Beppe Grillo. ”Bersani, devi reagire. Batti un colpo, alzati e cammina!”. L’attore non risparmia critiche al ”collega” comico che guida il Movimento 5 stelle, e prende le parti senza se e senza ma di Bersani, che poco prima aveva invitato a moderare i toni Grillo dandogli nuovamente del fascista.

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”Non si dice morto, al limite diversamente vivo…”, dice picchiando duro, pur se con grande ironia, su Grillo. ”Mi è appena arrivato un suo fax di saluto. C’è scritto ‘cari Bersani ed elettori del Pd, vi volevo salutare e dire a tutti di andare a vaffa…’ ed altre cosine personali. E’ la sua maniera di essere affettuoso. Grillo vuole fare l’alleanza, parla così. A me ha detto ‘vecchia salma, piduista zombi’. Grillo è fatto così. Ma quando si innervosisce può diventare anche volgare. Al punto di fare cose che Bossi sembra Lord Byron…”.

Benigni è apparso inarrestabile, tra gli applausi delle migliaia di persone che pendono dalle sue labbra. ”Piduista a Bersani? Ne parleremo domani qui alla festa con Licio Gelli ospite d’onore”, chiude la parte dedicata allo scontro con Grillo. Poi è arrivata la professione di fede di Benigni per il Pd. ”A Bersani farei una statua: ci deve fare vincere. Non ci può fermare nessuno, siete costretti a vincere. Anche se vi alleate con Casini vi votiamo lo stesso, anche se ce la mettete tutta per non farvi votare…”, sbotta.

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Ma ce n’è pure per Berlusconi che, sostiene, ”in fondo mi vuol bene”. Il fatto che intenda correre nuovamente a Palazzo Chigi, dice ”pare un film dell’orrore, come lo ‘Squalo 6”’. E ancora: ”Dopo tutto
quello che ha fatto, vuole fare il presidente della Repubblica… Ci crede davvero! Ci sarebbero tutte le sue foto in tutti i locali pubblici. Ma sarebbe l’unico modo per vederlo in una caserma dei Carabinieri…”. Del resto, conclude Benigni, ”Berlusconi è come Dante, pure lui per 20 anni ci ha
fatto vedere l’inferno…”.

Ma ce n’è anche per il governo tecnico, rappresentato in platea dal ministro della Pubblica istruzione Francesco Profumo, e sul contrasto alla crisi. ”Volevo venire qui in auto, ma ho preso l’aereo privato: col prezzo attuale della benzina costa uguale! Ormai per farsi belli non si dice di avere lo yacht, basta dire di aver fatto il pieno alla macchina, visto che per riempire i serbatoi in Svizzera la gente parte dalla Calabria”.

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