Bersani: non chiederò a D'Alema di ricandidarsi

"Si può essere protagonisti anche senza essere parlamentari". Il capo del Pd dà il ben servito all'ex ministro degli Esteri.

Bersani: non chiederò a D'Alema di ricandidarsi
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16 Ottobre 2012 - 12.42


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“Chi ha fatto più di 15 anni deve chiedere una deroga alla Direzione nazionale, ma credo che da qui a lì questo problema sarà risolto”, lo ha detto il segretario de Pd Pierluigi Bersani nel corso del videoforum su Repubblica tv. Il segretario ha affrontato, tra gli altri, lo scottante tema della ricandidatura alle prossime elezioni dei “vecchi” protagonisti del Partito Democratico. Tema sollevato non solo dal “rottamatore” Renzi, ma dall’annuncio di Walter Veltroni della rinuncia a candidarsi (in molti pensano che voglia riprovarci con Roma).

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D’Alema ieri aveva detto che se il partito glielo avesse chiesto, lui si sarebbe ricandidato alle politiche. A sentire le parole di Bersani, non ha intenzione di chiederglielo. “Si può essere protagonisti anche senza stare in parlamento”, ha detto il segretario, insistendo anche sulla necessità “di un rinnovamento che ci sarà” grazie” alla generosità di chi ha fattoil Pd”. Generosità espressa facendosi da parte, s’intende. “Tra chi ha fatto una sola legislatura c’è anche genete come Scilipoti e Calearo, quindi è il caso di capire bene cosa si intende per rinnovamento”, ha sottolineato Bersani, che non ci sta a passare per un “rottamatore” tout court. Ed è appena il caso di osservare che Calearo è una delle candidature “spinte” da Veltroni. Va da sé che se il Pd vincesse, nulla negherebbe a D’Alema un posto d ministro.

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