Avanza ancora il Movimento 5 Stelle, mentre scende il Pd. È quanto emerge dal sondaggio dell’Istituto Swg realizzato in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Pur perdendo mezzo punto rispetto alla settimana scorsa, il Pd si conferma primo partito italiano con il 25,4 percento. Lo insegue il Movimento 5 Stelle, che guadagna un punto in sette giorni attestandosi al 22 percento.
Sale al 15 percento il Pdl, che guadagna quasi un punto rispetto alla settimana scorsa (+0,7%): «Un dato – precisa Roberto Weber, presidente Swg – che però non è legato all’annuncio di Berlusconi di non ricandidarsi premier». La stessa cifra, ma in negativo, indica invece il calo di Sel (-0,7%). «Un altro dato significativo – afferma Weber – è anche l’Idv, in calo da 4 settimane. Significativo è anche il risultato dell’Udc, che e’ sempre fermo, non sale mai».
E al Nord il Movimento di Grillo è a un passo dal raggiungere il Pd:a dividere i due partiti sono ora meno di due punti. Il Pd e’ al 24,2%, mentre il M5s è al 22,5% Nella stessa zona di indagine, il Pdl e la Lega Nord sono alla pari con il 13,2 percento, al 4,2 percento l’Udc.
Stando sempre ai rilevamenti di Swg, nella corsa alle primarie del centrosinistra avanza di tre punti il sindaco di Firenze Matteo Renzi, resta però in vantaggio il segretario del Pd Pierluigi Bersani, che accresce di un punto il suo risultato rispetto alla settimana scorsa: 39 contro 26%. Perde invece due punti rispetto a sette giorni fa Nichi Vendola, ora al 17%. Secondo Roberto Weber, presidente di Swg, il risultato del governatore della Puglia dipende dal fatto che «la quota del suo elettorato e’ oscillante».
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