Tra il serio e il faceto ieri Berlusconi, nel pieno della sua nuova fase di esternazioni – come si fa a un candidato presidente del consiglio – si era spinto a fare avance addirittura a Matteo Renzi, sindaco di Firenze, rottamatore del centrosinistra, recente sconfitto alle primarie del Pd: “Se Renzi vuole venire con noi, sappia che ai liberali tengo sempre le porte aperte”.
Certo, che colpo sarebbe non tanto per il Pd, quanto per lui, Berlusconi, il demiurgo dell’immaginario italiano. Colpo di scena. E di quelli veri: ticket con il rottamatore Renzi, invece che con Alfano, il delfino moscettino. C’è da credere che il Cavaliere, che come ha dimostrato in più occasioni ha una volontà di ferro, accarezzi sul serio questa ipotesi. L’unica che, oggettivamente, potrebbe portarlo a vincere le prossime, ormai molto prossime, elezioni.
Renzi risponde su Facebook. Il sindaco Social non risponde con interviste sui giornali, ma tramite il suo profilo Facebook: “Caro Presidente Berlusconi, te l’ho già detto due volte di persona. Le cose si possono comprare, le persone no. Non tutte almeno. Io no. Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile! Non servono. Ciao.” (Matteo Renzi).
Il giovane (un tempo) prodigio parla a tu per tu ma in comunità all’ex premier. E ricorda i loro trascorsi che già fecero infuriare il Pd. Quando il sindaco andò a Arcore (e non a Palazzo Chigi) per parlare con l’allora presidente del Consiglio di Firenze e degli investimenti per la città. Ma si parlò anche di altro, e non solo in quell’occasione. A Berlusconi Renzi piace, la cosa non è proprio reciproca, ma certo il sindaco riconosce al Cavaliere delle capacità, Che non disdegnerebbe fare proprie.
Ora, tutti vorrebbero essere stati una mosca, per poter ascoltare i colloqui a tu per tu tra Renzi e Berlusconi. Soprattutto perché Renzi la mette sul “comprare”. E ci si chiede? In che senso? Cosa è disposto a promettere Berlusconi, solo cariche politiche (e allora sarebbe più giusto dire “Le persone non si possono allettare”) o proprio sonanti euro? La risposta di Renzi su Facebook lascia intendere, ma non dice. Se invece il leader della sinistra conosce metodi poco trasparenti della controparte dovrebbe dire. Anzi, denunciare. Pure su Facebook va bene.
Argomenti: matteo renzi pdl silvio berlusconi