Insulti tra Alfano e Dell'Utri: «Disgraziato», «Senza palle»

Se sperava di riunire il partito con il suo ritorno, Berlusconi si sbagliava di grosso. Ne è un esempio la rissa verbale tra il segretario e il senatore siciliano.

Insulti tra Alfano e Dell'Utri: «Disgraziato», «Senza palle»
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10 Dicembre 2012 - 20.39


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Per usare un eufemismo, possiamo dire che il ritorno in campo di Re Silvio non ha aiutato il Pdl a ritrovare l’unità orami perduta da tempo. Esempio eclatante degli scontri interni al partito è la vera e propria rissa (solo verbale, per ora) tra il segretario Angelino Alfano e lo storico socio di Berlusconi Marcello Dell’Utri.

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Alfano, «è persona brava e capace, ma non ha la maturità per aspirare al premierato», dice Dell’Utri in un’intervista rilasciata a Repubblica. «La segreteria Alfano non è mai esistita. Poveretto, non ha potuto cambiare niente, se siamo ridotti in questo stato è perchè il partito è imploso, non si è rinnovato» ha spiegato il senatore siciliano.

Non si è fatta attendere la replica del segretario del Pdl: «Dell’Utri – ha detto durante Porta a porta – è un povero disgraziato per quello che gli sta succedendo e parla a ruota libera permettendo agli osservatori di pensare che il suo sia il pensiero di Berlusconi e questo nuoce al presidente. Credo che Berlusconi debba porsi seriamente il problema della composizione delle liste».

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Passano pochi minuti ed arriva la controreplica di Dell’Utri: «Io ho già detto chiaramente quello che penso del segretario, un povero disgraziato l’ho detto io prima di lui e lui mi risponde con le stesse parole… Ho detto meno di quello che penso… Non mi va di replicare, Alfano si è già qualificato da se per questa risposta piccata e fuori luogo. I guai del Pdl, purtroppo – insiste il senatore – vengono tutti dalla sua incapacità, dalla sua insipienza. Non ha le palle, non c’entra niente con noi».

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